In attesa di una nuova pace fiscale

In attesa di una nuova pace fiscale, riprendono le attività della Riscossione con l’invio graduale di milioni di cartelle esattoriali, sospese per l’emergenza Covid.

In attesa di una nuova pace fiscale, riprendono le attività della Riscossione con l’invio graduale di milioni di cartelle esattoriali, sospese per l’emergenza Covid.

Con il 1° settembre, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha annunciato la ripresa della propria attività e ciò ha fatto riaccendere il dibattito politico sulla previsione di una nuova definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della Riscossione, ovvero una nuova “Rottamazione-quater”delle cartelle esattoriali.

Con l’Istituto della definizione agevolata è possibile estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.

Molto probabilmente la “Rottamazione-quater”sarà legata alla riforma della riscossione su cui sta attualmente lavorando il Governo ma che vedrà la luce non prima del 2022, forse agganciata alla legge di Bilancio 2022.

Intanto, dopo il lungo stop delle cartelle esattoriali, la riscossione ripartirà il 1° settembre 2021 in modo “graduale” e spalmato durante tutto l’ultimo quadrimestre dell’anno. Le cartelle che verranno notificate saranno riferite prevalentemente ai ruoli che gli enti creditori hanno affidato all’agente della riscossione in prossimità dell’inizio della sospensione conseguente all’emergenza Covid, quindi marzo 2020.

Oltre alle cartelle, l’Amministrazione finanziaria riprenderà con gli strumenti coattivi nei confronti dei contribuenti, quali fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti, compresi quelli di stipendi e pensioni.

Al fine di evitare l’aggressione del proprio patrimonio, tutte le rate sospese dall’inizio della pandemia ad oggi dovranno essere corrisposte, in particolare:

  • dovranno subito essere effettuati i pagamenti e/o ripresi i piani di rateizzazione relativi al periodo antecedente l’8 marzo 2020 (o 21 febbraio per i comuni in zona rossa);
  • rate e pagamenti sospesi e relativi al periodo che va dall’8 marzo al 31 agosto 2021, invece, dovranno essere versate entro il 30 settembre 2021.
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